giovedì 6 dicembre 2012

la rete A BARBIANA, tutti a scuola da don lorenzo!

Don Milani: scuola «per tutti» ma anche la casa e l'acqua. 


 È poco nota, ma di grande significato, la lotta fatta insieme ai montanari barbianesi per la costruzione di un acquedotto che avrebbe dovuto portare l'acqua a nove famiglie. Una battaglia persa, perché un proprietario terriero rifiutò di concedere l'uso di una sorgente inutilizzata che si trovava nel suo campo, mandando così all'aria, scrive Milani in una lettera pubblicata nel '55 dal Giornale del Mattino di Firenze (allora diretto da Ettore Bernabei) «le fatiche dei 556 costituenti», «la sovranità dei loro 28 milioni di elettori e tanti morti della Resistenza», madre della Costituzione repubblicana. Di chi è la colpa? Della «idolatria del diritto di proprietà». Quale la soluzione? Una norma semplice, «in cui sia detto che l'acqua è di tutti». E la casa, col piano Ina-Casa di Fanfani che avrebbe dovuto assicurare un tetto ai lavoratori, ma che venne realizzato solo in minima parte, mentre continuavano gli sgomberi di chi occupava le ville di ricchi borghesi che di abitazioni ne avevano due o tre, tenute vuote «per 11 mesi all'anno». «La proprietà ha due funzioni: una sociale e una individuale», e «quella sociale deve passare innanzi a quella individuale ogni volta che son violati i diritti dell'uomo», scrive Milani nel '50 su Adesso, il giornale di don Mazzolari. Queste parole «domenica le urlerò forte. Vedrete, tutti i cristiani saranno con voi. Sarà un plebiscito. Faremo siepe intorno alla villa. Nessuno vi butterà fuori».

 "Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua. la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta…" Come San Francesco pregò con enorme gratitudine per Sor'Acqua, Così noi preghiamo in ringraziamento per la sua generosità nel sostenere la vita. Oh acqua, nella tua misteriosa bellezza, fai germogliare il deserto. Una piccola goccia sparsa assieme a migliaia di gocce annaffia semi e raccolti futuri che nutriranno noi e tutte le creature. Una gocciolina moltiplicata estingue la nostra bruciante sete. I nostri corpi, come il corpo della Terra, sono composti per il 75% d'acqua. Siamo persone d'acqua. Siamo un pianeta d'acqua. Oh Dio compassionevole, Creatore che ha alitato sulle acque, cerchiamo perdono per il nostro irresponsabile uso dell'acqua. Ti imploriamo di darci la saggezza di sapere come conservare e apprezzare l'acqua. Chiediamo perdono per i modi in cui manchiamo di rispetto e contaminiamo nostra sorella. In tempi di siccità vigiliamo e aspettiamo il dono della pioggia sulla terra. Vigiliamo e aspettiamo la pioggia della grazia sulle nostre anime. Vieni a liberarci dall'odio, dall'avidità, dalla paura e dalla nostra mancanza d'amore per i Tuoi doni sulla terra. Trasformaci in ruscelli d'acqua viva che scorre verde e bagnata di vita, speranza, amore per la terra e per tutte le persone. A te Dio Creatore pieno di bellezza, in Gesù che è Parola di vita, con lo Spirito che è Sorgente ogni vita nella natura e negli uomini! Amen.

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